Vediamo ovunque monumenti commemorativi, fiaccole per e contro tutto. A Berlino Est si trova il « Neue Mahnwache » (la Nuova Sentinella Ammonitrice) che, in modo non patetico e ridotto, assolve il suo compito in un doppio senso.
Eretto da uno Stato di oppressori militaristi, l’ammonimento Alle vittime del fascismo e del militarismo si è rivoltato loro contro. L’accusatore è diventato l’accusato.
Dopo quasi quarant’anni esiste nuovamente una Germania, un paese che non conosco ancora. Grazie alla riunificazione ho perso la mia identità come cittadino federale. Sono diventato un esiliata nel mio stesso paese. La storia, il passato, dovranno riaggiornarsi.
Il « Mahnwache »è come un segno di pericolo. Mostra all’uomo come era, com’è e come sarà. Non accusa, è la storia che si autoaccusa. Il « Neue Wache » (la Nuova Sentinella) non costituisce un’immagine simbolica soltanto per questo nuovo Stato. Qui i pensieri sono come degli ospiti indesiderati, restano seduti e non vanno mai via.
Marcel Odenbach, Quando il muro si sposta verso il tavolo
L’installazione per Taormina è una riflessione sugli avvenimenti tedeschi dell’ultimo anno, dalla caduta del muro di Berlino alla imminente unificazione delle due Germanie.
6 monitor, 2 videoregistratori