A differenza del teatro e della pittura che diedero al cinema delle origini modelli costruttivi e materiali (i soggetti presi dalle pièces teatrali famose), staff tecnici e artistici (attori, direttori, scenografi), il video, invece, rimane ghettizzato, non è stato affatto alimentato dai nuovi media, già con una consolidata tradizione. Lo scambio ha funzionato più in senso contrario: dal video al cinema. Il dispositivo elettronico ha infatti modificato profondamente il processo produttivo del film, per cui si è verificato che la pellicola da origine c matrice, depositaria dell’identità del cinema, è diventata supporto e destinazione finale di procedimenti compositivi che avvengono nei laboratori elettronici e che trasformano radicalmente il linguaggio del cinema, il suo modo di raccontare, descrivere e narrare. Il video ha acceleralo e portato a compimento un processo di astrazione nei confronti della tradizione figurativa del cinema e, a questo stadio avanza l’istanza di un nuovo realismo.

Valentina Valentini, Per una cultura dell’immagine elettronica

1994 | 24 – 26 Giugno
Video d’autore | Luoghi, forme, tendenze dell’immagine elettronica negli anni Novanta

Archeologia del video – Gorilla Tapes
Valentina Valentini, Un’intervista virtuale con Jon Dovcey, Gavin Hodge, Tim Morrison pag. 4
Sean Cubitt, Videografia: la scansione elicoidale pag. 22
Schede dei video e note biografiche, Videografia e bibliografìa pag. 25

Paul Garrin
Gianfranco Mantegna, Imparare ad usare i media per conoscerci meglio. Intervista a Paul Garrin pag. 27
Paul Garrin, Virus clandestino: (DISinformazione) pag. 34
Schede dei video e note biografiche, Videografia e bibliografìa pag. 35

Calle – Shephard
Robert Beck, Paranoia nelle luci del cruscotto pag. 37
Lynne Cooke, Il vero sesso, bugie e videotape. Intervista a Sophic Calle e Greg Shephard pag. 39
Scheda del video e note biografiche pag. 44

Video Italia ricognizione prima – in Sicilia
Bruno Roberti, Genius Loci: il versante sud dell’immagine pag. 46
Autoritratti d’aurore: Alessandro Aiello, Ninni Bruschetta, Ciprì & Maresco, Salvo Cuccia, Umberto De Paola, Roberta Torre pag. 56

I luoghi della cultura del video – musei e festival
Christine Van Assche, Le opere tecnicamente riproducibili nella collezione e nelle mostre del Centre Georges Pompidou di Parigi pag. 74
Jean-Paul Fargier, Nozze d’oro pag. 77
Sandra Lischi, Dell’attenzione. Riflessione in tre punti sui festival del video pag. 80
Pierre Bongiovanni, La compassione del Budda pag. 83
Centre Inrernational de Création Vidéo – Montbéliard Belfort (Scheda) pag. 87
Rudolf Frieling, Berlin Video-Fest pag. 89
Gabriel Soucheyre, Vidéoformes pag. 91
Vidéoformes Clermont-Ferrand (Scheda) pag. 93
Valentina Valentini, Per una cultura dell’immagine elettronica pag. 94